Nel suo libro Doughnut Economics, Raworth propone un modello economico visualizzato come una ciambella. In questo modello, il cerchio interno simboleggia i bisogni umani essenziali, quali cibo, salute, istruzione e accesso a risorse fondamentali. Il bordo esterno della ciambella rappresenta invece i limiti ambientali che non devono essere superati, come il cambiamento climatico, la perdita di biodiversità e il degrado degli ecosistemi.

L'obiettivo centrale della teoria è garantire che l'umanità prosperi in un "spazio sicuro ed equo", definito dall'area compresa tra il cerchio interno e quello esterno della ciambella. Questo spazio rappresenta la condizione in cui è possibile soddisfare i bisogni umani fondamentali senza compromettere le risorse e la salute del pianeta. In altre parole, la proposta di Raworth mira a stabilire un equilibrio tra le esigenze umane e la capacità della Terra di sostenere la vita.

Raworth critica quindi l'idea tradizionale di crescita economica illimitata, proponendo invece un approccio rigenerativo e dinamico che non si limita a ridurre i danni, ma punta a migliorare attivamente la vita delle persone e l'ambiente. In questo modo, le azioni devono essere orientate non solo verso la sostenibilità, ma anche verso il ripristino e la rigenerazione.

Regg3 ha integrato la Teoria della Doughnut nel suo modello rigenerativo, utilizzando una cellula come metafora per rappresentare l'interconnessione tra indicatori biofisici e sociali. Le cellule, come unità fondamentali, simboleggiano l'interdipendenza nei sistemi viventi. Regg3 applica questo concetto ad organizzazioni, analizzando 6 indicatori biofisici e 6 sociali per valutare la sostenibilità in contesti territoriali specifici. Le cellule regolano il loro comportamento in base a segnali esterni, analogamente alle imprese che devono rispettare limiti ambientali e assicurare il benessere dei cittadini.

L'idea di "spazio sicuro ed equo" entro un limite biofisico e di un livello sociale minimo, sviluppato da Raworth, viene anch'esso ripreso e integrato nel modello Regg3 attraverso il concetto delle soglie di contesto. Regg3 monitora l'impatto delle organizzazioni che analizza in relazione a queste soglie. Pertanto, lo spazio rigenerativo è rappresentato come un’area verde che si trova al di sopra della soglia per la dimensione biofisica, al di sotto della soglia per la dimensione sociale. È in questo spazio che si crea valore rigenerativo.

Entrambi i modelli presentano una visione multidimensionale, integrando elementi sociali e ambientali e valutando l'impatto delle azioni intraprese. L'opera di Kate Raworth e il modello di Regg3 offrono una prospettiva su come rimodellare l'economia per contribuire attivamente alla rigenerazione socio-ambientale, evidenziando l'importanza delle azioni collettive in un sistema vivente interconnesso per garantire un futuro sostenibile.

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